STORIA
DELLA CASA EDITRICE
La casa editrice nasce nel 1983 prendendo nome dal suo fondatore Franco Di Mauro.
I primi approcci nel mondo dell'editoria sono coronati da successi di vendita, i volumi pubblicati pur rivolgendosi alle tradizioni e alla storia napoletana, diventano in pochi mesi best-sellers. Grazie all'economia sana per queste scelte editoriali, la casa editrice, più avanti comincia a costruire un catalogo di preziosità culturali con le collane: "Cocumella", "Cocumella Arte", "Neapolitana Elegans"e"II Presepe Napoletano nel mondo", riscuotendo apprezzamenti unanime dalla critica ufficiale. È dal 1993 che rivolge l'attenzione a volumi in-folio a tiratura limitata:
- 1993- Napoli Antica di Raffaele D'Ambra (ristampa anastatica dell'edizione del 1889), un libro capace di suscitare nei napoletani tante evocazioni mano a mano che, sfogliandone le pagine, l'occhio si posa su monumenti, ambienti e itinerari perduti.
- 1994- I Costumi della Festa di Luigi Marta (ristampa anastatica dell'edizione del 1854), nella città partenopea il carnevale - che nel '700 già vantava una solida tradizione - ebbe un ulteriore impulso con l'avvento al trono delle Due Sicilie di Carlo di Borbone. Fu proprio quest'opera a chiudere il ciclo delle manifestazioni carnevalesche tenutesi nell'appartamento delle feste del Real Palazzo la sera tra i120 ed il 21 febbraio del 1854.
- 1994 - Vesuvio, avente come tema il vulcano più famoso del mondo, il volume a cura di Atanasio Mozzillo, come recita il colophon, fu dedicato ai partecipanti alla Conferenza dei G7 tenutasi a Napoli.
- 1995- Campi Flegrei, vulcanologia, geologia, archeologia, arte, storia, letteratura, mitologia, architettura e guide.
- 1997- Presepe Napoletano, è stato salutato con grande plauso dalla critica ufficiale. Opera destinata ad accedere nella storia dell'editoria italiana.
- 1999 - Napoli 1799, edito per il Bicentenario della Rivoluzione; a cura di Roberto De Simone, con tavole a tutta pagina del Maestro Armando De Stefano.
- 2000- Itinera Sacra, un volume prezioso che celebra il Bello attraverso un apparato iconografico di grande qualità cromatica. 20 secoli di fede, architettura, arte e antropologia racchiusi in un'opera esclusiva da consegnare ai protagonisti del XXI secolo.
- 2001 - Il Torneo di Caserta compilato da Filippo Cirelli e Domenico Ventimiglia (ristampa anastatica dell'edizione del 1850), a cura di Franco Mancini. Il volume era stato edito per tramandare ai posteri un memorabile evento festivo patrocinato dal Sovrano: i tornei - armati a foggia del secolo XIV - che avevano avuto luogo l'8 ed il 15 febbraio del 1846 nello spiazzo antistante la reggia di Caserta per "divertimento della corte e del popolo".
- 2002 - La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso (ristampa anastatica dell'edizione del 1745), illustrata da Giovan Battista Piazzetta che per questo eccezionale volume in-folio, disegnò con brio e felicità d'invenzione ben ottantatrè composizioni, sfoggiando una piacevolezza che fa passare l'osservatore di meraviglia in meraviglia.
- 2003- Le case ed i monumenti di Pompei disegnati e descritti da Fausto, Felice e Antonio Niccolini (ristampa anastatica della I edizione 1854-1896), volumi 1/4, monumentale opera contenente 451 tavole disegnate oltre che dai Niccolini da Giacinto Gigante, Teodoro Duclère, Achille Vianelli, Giuseppe Abbate, Geremia Discanno. L'opera costituisce un vastissimo e insostituibile repertorio iconografico commentato, documentando molti affreschi e decorazioni andati perduti nel tempo.
I testi di tutti i volumi in-folio sono stati affidati ad insigni specialisti delle rispettive materie tra cui: Atanasio Mozzillo, Franco Strazzullo, Franco Mancini, Giancarlo Alisio, Cesare de Seta, Stefano De Caro, Carlo Knight, Marcello Gigante, Costanza Gialanella, Paolo Gasparini, Paolo Apolito, Francesco Starace, Nicola Spinosa, Corrado Catello, Angela Caròla Perrotti, Paolo Apolito, Renato Ruotolo, Roberto De Simone, Annamaria Rao, Domenico Ambrasi, Marina Mayrhofer, Emma Giammattei, Leonardo Di Mauro, Marino Niola e Lucio Fino.
Date le caratteristiche: carte speciali appositamente fabbricate, la stampa curata nei minimi particolari, la legatura artigianale in mezza pelle, i curatori (prestigiosi nomi della cultura ufficiale) e le tirature rigorosamente limitate, le opere sono indirizzate ad una clientela medio-alta.