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NAPOLETANI MANGIAMACCHERONI

dal XVI secolo all’Unità d’Italia

 

Caratteristiche del volume:

F.to 16x22 cm; pagg. 96, di cui 8 ill. b/n e 16 tav. a colori, stampato su carta speciale; allestimento in brossura con sovraccoperta stampata a 4 colori.

ISBN 978-88-87365-80-1

Prezzo di copertina 15,00

    


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ELIO CATELLO

NAPOLETANI MANGIAMACCHERONI

dal XVI secolo all’Unità d’Italia

in appendice

I PASTAI DI GRAGNANO E IL CULTO PER LA MADONNA DEL CARMINE

di FRANCO SORVILLO

 

Per la prima volta si è potuto stabilire che la diffusione del prodotto fu in gran parte dovuta alla richiesta che ne fecero gli Enti a carattere umanitario (Conservatori, Ospedali, Carceri e altre istituzioni religiose): il motivo è dovuto al basso costo della pasta, alla facilità della preparazione e a quella di potersi procurare adeguate scorte.

Particolare rilevanza è stata data per la prima volta a quella prodigiosa macchina denominata “ingegno”, fondamentale non solo per la qualità del prodotto, ma soprattutto per la sua ampia diffusione. Per questa macchina sono stati considerati molti documenti inediti o pochissimo noti che hanno consentito di fissare con certezza la sua origine al XVI secolo.

Tutti i problemi sugli antichi fabbricanti di maccheroni e la loro istituzione corporativa sono stati affrontati sotto l’aspetto socio-economico nel momento storico cui si verificarono. Per il Viceregno: abusi di loschi accaparratori di grano, perfidi comportamenti della nobiltà, che forniva il grano coltivato nelle proprie terre, e speculazioni di una certa parte del clero, privilegiato per l’esenzione delle gabelle. Per il Settecento si sono esaminati i riflessi della terribile carestia del 1763-64 sull’Arte dei maccaronari ed altre problematiche derivate dall’abolizione delle corporazioni con l’avvento dei francesi.

Oltre all’esame dei componimenti poetici in lode dei maccheroni attraverso quattro secoli da Filippo Sgruttendio a Gennaro Quaranta, per l’Ottocento si sono analizzate le impressioni dei viaggiatori stranieri nella Napoli romantica con qualche piacevole nota di colore.