Il volume ripercorre l’evoluzione delle figure presepiali e la formazione delle raccolte, indagando le motivazioni della loro comparsa e definizione, seguendone, ove possibile, le tracce attraverso esposizioni, mostre e vendite. Oltre agli aspetti di carattere generale relativi a scenografie, pastori, autori e committenti e all’analisi iconografica di alcune figure di origine etnica, regionale, tradizionale o inconsueta, sono esaminate raccolte e presepi ‘storici’ con particolare attenzione ai passaggi di proprietà e agli smembramenti, allo scopo, non solo di integrare le notizie desumibili da cataloghi, inventari e testi ottocenteschi, ma anche di riconoscere le figure e la loro attuale collocazione. Particolare interesse rivestono i dati emersi sui presepi Sabino, Varelli, Gandais, Ricciardi e Gatti Farina e sulle collezioni Massimo, Tesorone e Sambon che, in alcuni casi, è stato possibile integrare con immagini mai prese in considerazione dagli studiosi. |
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