Il libro celebra la Persona di Sant’Alfonso de Liguori, nella ricorrenza del 250° anniversario della sua Consacrazione Episcopale. Il Santo, infatti, è stato ordinato vescovo a Roma nel 1762 (20 Giugno) ed ha svolto, per 13 anni, la sua attività pastorale nella Diocesi di S. Agata dei Goti (11 luglio 1762 l’ingresso in Diocesi). Nell’opera emerge una figura del Santo nella sua piena maturità umana e spirituale, nella sua prodigiosa produttività culturale e artistica, nella sua santità, fondatore di una Congregazione religiosa, Vescovo e Dottore della Chiesa.
Questo libro è scritto interamente in Dialetto napoletano. L’autore, avvalendosi dei suoi studi sulla pronunzia e la scrittura del napoletano, facilita la lettura e agevola la comprensione, avendo egli proposto e pubblicato un corpus di norme di scrittura, in ogni pagina del testo si attiene a quelle norme, ottenendo una sospirata uniformità di scrittura. Egli con la sua iniziativa ha voluto trattare, con brevità e leggerezza, una poliedrica figura del Settecento, calandola nel contesto in cui il Santo è nato e vissuto, facendogli parlare quella lingua che Egli sovente utilizzava nella quotidianità e nelle sue composizioni.
Al lettore che si accinge a percorrere queste pagine è assicurata l’opportunità di conoscere qualcosa sulla personalità del Santo e di sorridere frequentemente, liggenno liggenno.
L’autore:
Giovanni Vitale, laureato in Pedagogia, in Psicologia, diplomato in
Canto, è docente emerito di Arte scenica, Dizione della lingua italiana
e Dizione del dialetto napoletano presso il Conservatorio di Musica di
Salerno. Ha pubblicato, tra l’altro, Elementi di dizione. Regole e
conflitto tra regole (1977), Manuale di dizione per cantanti (1987),
Dialetto napoletano. Manuale di scrittura e di dizione (2009). Esercita
la libera professione di psicologo-psicoterapeuta. |